top of page

Multitasking: il falso mito della produttività moderna.

  • Immagine del redattore: Donato Abbondi
    Donato Abbondi
  • 17 giu
  • Tempo di lettura: 2 min
Multitasking e produttività: una persona sopraffatta dalle attività

Controlli le email mentre parli al telefono? Rispondi ai messaggi durante una riunione? Scrivi report mentre mangi?Se la risposta è sì, potresti pensare di essere super produttivo. In realtà, stai solo cadendo nella trappola del multitasking.


Multitasking: un'abitudine apparentemente utile, ma dannosa

Il multitasking è spesso visto come una dote: chi riesce a fare tante cose insieme è considerato efficiente, dinamico, capace.Ma la scienza dice tutt’altro.


Il cervello non è progettato per il multitasking


Il nostro cervello non è in grado di gestire più compiti cognitivi contemporaneamente. Quello che chiamiamo multitasking è in realtà “task switching”: un continuo passaggio da un’attività all’altra.


Questa alternanza ha un costo nascosto:

  • Diminuisce l’efficienza fino al 40%

  • Aumenta il livello di cortisolo, l’ormone dello stress

  • Riduce la qualità delle decisioni

  • Genera stanchezza mentale e confusione


Il risultato? Finisci la giornata esausto e con la sensazione di non aver concluso nulla.


Il paradosso del multitasking: più fai, meno ottieni

Il multitasking dà l’illusione di essere produttivi, ma in realtà compromette la concentrazione e la qualità del lavoro. A lungo andare, può anche portare a burnout, errori frequenti, ansia e calo dell’autostima.


La vera chiave è il monotasking

Essere davvero produttivi non significa fare tanto, ma fare bene. E per riuscirci, è necessario allenare il focus su una sola attività per volta.


Il monotasking ti permette di:

  • Entrare più facilmente nello stato di flow

  • Aumentare la tua resa mentale e creativa

  • Ridurre lo stress e la fatica decisionale

  • Lavorare in modo più profondo e soddisfacente


Tecniche per passare dal multitasking al monotasking


1. Time blocking

Suddividi la tua giornata in blocchi di tempo dedicati a compiti specifici, senza interruzioni. È una strategia semplice ma potente per ridurre la dispersione mentale.

2. Mindfulness

Allenare la consapevolezza del momento presente ti aiuta a migliorare la concentrazione. Anche pochi minuti al giorno possono fare la differenza.

3. Gestione dei micro-task

Scomponi i grandi progetti in piccoli compiti, da affrontare uno alla volta. Ti sembreranno più gestibili e sarai meno tentato di fare altro nel frattempo.


Non lasciare che il multitasking ti consumi

Essere costantemente occupati non è sinonimo di essere efficaci.

Ogni volta che ti disperdi tra mille attività, perdi energia, lucidità e serenità.

Impara a scegliere con intenzione cosa fare, come farlo e quando farlo.

Allenare il monotasking è il primo passo per riprendere il controllo del tuo tempo e della tua mente.


Donato Abbondi


 
 
 

Commenti


bottom of page