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L’autostima si costruisce: come iniziare da oggi.

  • Immagine del redattore: Donato Abbondi
    Donato Abbondi
  • 26 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 1 giu


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Molte persone pensano che l’autostima sia un tratto fisso: o ce l’hai o non ce l’hai.

In realtà, si tratta di una costruzione psicologica in continua evoluzione.


L’autostima si sviluppa fin dall’infanzia, influenzata da come siamo stati visti e trattati, dai nostri successi, dai fallimenti e soprattutto dal significato che diamo a queste esperienze. Avere una buona autostima non significa sentirsi perfetti o superiori, ma sapere di avere valore anche con i propri limiti. Significa potersi fidare di sé, anche quando si sbaglia.


Chi ha un buon livello di autostima affronta meglio le difficoltà, prende decisioni con maggiore sicurezza e costruisce relazioni più sane. Ma come si lavora sull’autostima?

Il primo passo è ascoltare come ti parli. Il tuo dialogo interiore è incoraggiante o critico? Ti dai il permesso di sbagliare o ti giudichi con durezza? Cambiare il modo in cui ti rivolgi a te stesso è fondamentale per iniziare un percorso di rafforzamento della tua identità.


Esistono tecniche e percorsi psicologici mirati per lavorare sull’autostima, come la terapia cognitivo-comportamentale o gli esercizi di auto-riflessione guidata.

In ogni caso, si tratta di un lavoro graduale, ma possibile e potentissimo.


👉 Vuoi iniziare a costruire una relazione più sana con te stesso? Posso accompagnarti in questo percorso. Donato Abbondi

 
 
 

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